Creatività e pensiero laterale

La maggior parte di noi è cresciuta con l’idea che il pensiero logico e sequenziale, quello che Edward De Bono ha definito “pensiero verticale“, sia l’unico modo per risolvere problemi.
Ma quando le soluzioni non sono così evidenti, può essere d’aiuto il pensiero laterale, una modalità di pensiero che ci invita a guardare oltre il convenzionale, ad abbracciare l’insolito e a valorizzare l’intuizione tanto quanto la logica.

Quali sono le differenze chiave?
La differenza fondamentale sta nella loro modalità operativa: il pensiero verticale procede per gradi logici, mentre quello laterale salta liberamente tra idee apparentemente non correlate, facendo leva sulla creatività e sull’intuizione.

Per facilitare il pensiero laterale, De Bono propone diverse tecniche, come la provocazione, l’uso di analogie, e il ribaltamento delle assunzioni comuni.
Strategie da integrare nel processo creativo per stimolare nuove connessioni neurali e scoprire soluzioni inaspettate, in aggiunta al pensiero verticale, che è complementare a quello laterale.
Ecco perché è fondamentale creare spazi in cui l’esplorazione e l’errore non solo sono permessi, ma sono visti come parte essenziale del processo creativo. In azienda, a scuola, a casa.

Senza il pensiero laterale non esisterebbero molti prodotti e non ci troveremmo di fronte a così tante innovazioni che puntano a rendere più sostenibili prodotti e servizi.

Qualche esempio concreto che dimostra come l’applicazione di questo approccio di pensiero abbia generato soluzioni rivoluzionarie con un impatto globale significativo:

  1. Post-it Notes: L’invenzione delle note adesive Post-it da parte di Spencer Silver e Art Fry di 3M è un classico esempio di pensiero laterale. Silver stava tentando di sviluppare una colla super forte ma finì per creare una formula debole e riutilizzabile. Invece di considerarlo un fallimento, Fry pensò di usarla per mantenere i suoi segnalibri ancorati senza danneggiare le pagine. Questa “colla fallita” ha portato alla creazione di uno degli articoli di cancelleria più iconici, dimostrando come un cambiamento di prospettiva possa trasformare un errore in un’opportunità di mercato.
  2. Velcro: L’idea del Velcro è nata dall’osservazione della natura da parte dell’ingegnere svizzero George de Mestral durante una passeggiata con il suo cane negli anni ’40. Notando come i cardini si attaccavano ai peli del cane e ai suoi vestiti, de Mestral esaminò sotto il microscopio questi semi e scoprì il loro meccanismo di aggancio naturale. Questa osservazione lo portò a inventare il Velcro, un sistema di chiusura rivoluzionario che ha trovato applicazioni in innumerevoli settori, dalla moda all’astronautica.
  3. Dinamica del branco per ottimizzare le reti wireless: L’uso della dinamica del branco, in particolare lo studio del comportamento degli stormi di uccelli e dei banchi di pesci, ha ispirato algoritmi per ottimizzare le reti wireless. Gli ingegneri hanno osservato come gli uccelli si muovono insieme in modo efficiente senza un leader centrale. Questo principio è stato applicato per migliorare l’allocazione delle risorse e la distribuzione del segnale nelle reti wireless, aumentando significativamente l’efficienza e la capacità delle comunicazioni mobili.

Perché è importante?
Nell’era dell’innovazione costante e della rapida evoluzione dei mercati, di fronte a problemi complessi, il pensiero laterale diventa una competenza cruciale da allenare.
Favorisce l’innovazione e la risoluzione di problemi complessi.

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