Libri e podcast da ombrellone

Siamo in piena estate, la più calda e arida da un bel pezzo a questa parte. Una buona occasione per approfittare delle vacanze per approfondire le basi dell’ecologia moderna e indagare i processi creativi. I miei consigli di lettura e ascolto.

Tra i libri che ho maggiormente apprezzato nell’ultimo anno c’è la biografia di Alexander Von Humboldt, il primo ecologista della storia. Un personaggio unico, ancora poco conosciuto ai nostri giorni eppure descritto dai suoi contemporanei come “l’uomo più famoso al mondo dopo Napoleone“. Non a caso il titolo del libro è “L’invenzione della natura. Le avventure di Alexander Von Humboldt, l’eroe perduto della scienza“. La sua vita, a cavallo tra ‘700 e ‘800, è veramente densa di avventure e scoperte tra l’Europa, il Sud America, la Russia.

Alexander Von Humboldt: il libro e il personaggio

Nato in Germania nel 1769 da una famiglia aristocratica, prima venne assunto presso la società mineraria statale prussiana, poi iniziò una lunga serie di viaggi in tutto il mondo per capire meglio i fondamenti della natura, dei climi, della botanica.

Alexander Von Humboldt in un ritratto dell’epoca

Fu il primo a diffondere un approccio laico e olistico verso gli aspetti naturali, considerati non singolarmente ma tutti interconnessi, localmente come globalmente. Portò all’attenzione gli impatti deleteri delle attività umane sull’ambiente, deforestazioni, opere idrauliche, industrie. Fu anche attivo sul piano sociale, prendendo dure posizioni contro la schiavitù, il colonialismo, lo sfruttamento intensivo. Le sue doti di oratore e le capacità comunicative fecero da trampolino per la vastità delle sue conoscenze, tanto da essere sempre al centro dell’attenzione nei salotti dei 5 continenti, dove tenne conferenze sempre affollatissime.

L’opera di divulgazione e il suo libro più famoso

Da gran divulgatore, considerava lo scambio delle conoscenze scientifiche doveroso e senza confini politici o economici. I suoi libri ebbero notevole successo, dei veri bestseller, anche perché erano corredati da mappe accurate e illustrazioni realizzate dai migliori incisori dell’epoca.

Il suo libro più famoso è Cosmos, un vero e proprio saggio dove Humboldt descrisse per l’appunto il “cosmo”, cioè tutto quanto coesiste nello spazio. Humboldt si proponeva di mostrare il vasto concatenamento delle forze che animano la natura, intesa come qualcosa di animato, in modo da mostrare la corrispondenza, l’unità e l’armonia delle leggi della natura nonostante la diversità dei suoi fenomeni.

Un’illustrazione (dettagliatissima) tratta da Cosmos, una delle opere più famose e apprezzate di Alexander Von Humboldt

Il suo lascito

Fu un uomo d’avanguardia e d’ispirazione per numerosi autori, molti dei quali lo vollero conoscere personalmente. Ebbe frequenti e proficui scambi di vedute con: Johann Wolfgang von Goethe, Charles Darwin, Henry David Thoreau, George Perkins Marsh, Simón Bolívar, Ernst Haeckel, John Muir, Edgar Allan Poe.

Un libro di spessore, non solo perché ricco di vita e aneddoti (Von Humboldt visse per ben 90 anni) tanto da riempire oltre 500 pagine, ma soprattutto perché rende evidente come l’emergenza climatica e le prime evidenze sui danni che l’uomo stava provocando, risalgono proprio a quell’epoca. Purtroppo in troppi hanno fatto finta di niente.

Lo trovi nelle librerie fisiche e online. Qui il link al sito dell’editore.

Un podcast sulla creatività

Ho parlato di questo e di altri suggerimenti di lettura nell’ultima puntata di Hacking Creativity Podcast, dedicata alla raccolta di link e suggerimenti di lettura. Proprio questo podcast, ormai attivo da oltre 2 anni e con un archivio sempre più prezioso, rappresenta un’ottima occasione per alternare ascolto e lettura.

La cover di Hacking Creativity Podcast

Incentrato sul tema della creatività, visto dalle più disparate angolazioni, Hacking Creativity è decisamente un’ottima fonte di ispirazione per chi vuole non solo capire meglio i processi creativi, ma anche scoprire come nascono prodotti come film, serie tv, podcast, giochi da tavolo e molte altre cose.

Imperdibili le puntate con lo scrittore Carlo Lucarelli (“paura eh!” come diceva il suo imitatore Fabio De Luigi) e lo sceneggiatore Stefano Bises (Gomorra, Il miracolo, ZeroZeroZero, The Young Pope, ecc.). Ma anche quelle con il giornalista Pablo Trincia (autore tra l’altro di Veleno, tra i podcast più ascoltati in Italia), così come la serie intitolata La filiera, che racconta i mestieri creativi, raccontando il processo dall’idea iniziale fino alla produzione e distribuzione dell’opera.

La copertina della puntata di Hacking Creativity con ospite Carlo Lucarelli

Un modo per evadere e farsi ispirare e magari porsi delle domande come questa.

Trovi il link al podcast sul loro sito e su tutte le maggiori piattaforme di podcasting.

Spero questi spunti possano accompagnare e allietare le tue meritate vacanze.
Fai un tuffo anche per me che rimango in città!

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